Il profumo di biscotti appena sfornati

Sapevate che il feto dopo 2 mesi sente già il profumo della mamma? L’ olfatto è il terzo senso che sviluppiamo, beati nel caldo della pancia e attraverso le nostre mamme impariamo le fragranze che ci rimarranno poi, impresse nella mente. Gli odori hanno la capacità di farci viaggiare nel tempo e possono innescare a seconda dei casi gioia, tristezza e malinconia. E’ un po’ come quando senti un nome e lo associ a qualcuno che ti sta simpatico o viceversa che proprio non sopporti perchè la tua mente ti reindirizza ad un ricordo già esistente! Io per esempio mi ricordo perfettamente il profumo del risotto giallo della mia scuola d’ infanzia, l’ odore della frittura di pesce che mio nonno faceva tutti i sabati mattina ed ogni volta che sento quel profumo sorrido perchè il ricordo mi riporta ai momenti passati coi miei nonni…Come in questo periodo natalizio i ricordi mi portano all’ odore dei biscotti che mia mamma sfornava nei pomeriggi di festa e come da tradizione ora li faccio anche io con mia figlia. La memoria funziona così, impara dal passato e ci fa rivisitare emozioni. Ad oggi sono molte le ricerche che si basano sulle influenze che danno determinate sensazioni olfattive e molti sono gli esempi riferiti ai disturbi, soprattutto dello stress, dove sono presenti i benefici derivanti la stimolazione olfattiva. I profumi sono in grado di rigenerare e prevenire disturbi del sistema endocrino stimolando ormoni come l’ adrenalina e l’ endorfina! In poche parole un profumo può regalarci un grande stato di equilibrio e tutto questo può riflettersi sul nostro comportamento di ogni giorno. Secondo l’ aromaterapia certi profumi sono in grado di tranquillizzare l’ anima e il corpo in base all’ aroma che si utilizza. Io penso che ognuno di noi a partire dai nostri trascorsi fa di un profumo un ricordo indelebile nella propria mente e nel proprio cuore. Per questo se inondiamo le nostre case con i profumi che più ci rappresentano non possiamo che trarne dei benefici.